Nell’ultimo grado del processo scaturito dalla prima inchiesta sulla morte del trentenne romano, Stefano Cucchi, arrestato per detenzione di droga e morto alcuni giorni dellarresto allOspedale Pertini di Roma; i giudici dovranno decidere se accogliere il ricorso della Procura di Roma e della famiglia del giovane contro l’assoluzione in secondo grado della Corte d’Assise d’Appello di Roma del 31 ottobre 2014 per i 3 agenti (rei di aver picchiato Cucchi dopo larresto) della Polizia penitenziaria e 9 tra medici ed infermieri dell’ospedale. Il sostituto procuratore generale della Cassazione, Nello Rossi, ha formulato le richieste: Devono essere annullate le assoluzioni accordate ai cinque medici dell’ospedale Pertini di Roma e, invece, devono essere convalidate le assoluzioni ai tre agentidi Polizia penitenziaria poiché gli accertamenti compiuti sui tre poliziotti non hanno portato a trovare responsabilità”. Presenti alludienza la sorella di Stefano, Ilaria ed il padre, Giovanni Cucchi, che ha dichiarato: L’assoluzione totale sarebbe uno schiaffo alla giustizia”. Duro linvito a non mettere una pietra tombale sulle cause della morte di Cucchi, persona morta in un ospedale pubblico che è stata violata nella dignità”, da parte della pubblica accusa di piazza Cavour.
D.T.